di Silvano Tramonte*
Titolone ad effetto del giornale La Repubblica, a firma Donatella Zorzetto.
“L’altra verità sulle morti Covid: non è stata colpa di un’infiammazione
https://www.repubblica.it/salute/2023/05/09/news/covid_morti_tempesta_di_citochine-399287757/
Uno studio Usa smonta la tesi sostenuta fino ad oggi del virus che scatena una tempesta di citochine. Le nuove conclusioni dopo l’esame di 585 pazienti: “Polmoniti secondarie letali”
L’incipit dell’articolo lo riporto qui di seguito, in corsivo virgolettato. Nella sua banalità e ovvietà è sconcertante poiché dimostra il livello e la qualità dell’informazione e della comunicazione pandemica e ne disvela i fini perseguiti ed i mezzi utilizzati per ottenerli.
“Cosa c’è dietro le morti da Covid? Cosa le ha determinate nella maggior parte dei casi? Domande che rimbalzano sin dagli albori della pandemia e che, già dalle prime ricerche mirate avevano prodotto una risposta ritenuta più che attendibile: nell’organismo il virus provoca la cosiddetta “tempesta di citochine”, che una ricercatrice dell’istituto Maugeri di Pavia aveva anche fotografato, in équipe con i colleghi del Laboratorio di ricerca sui distruttori endocrini.”
Dunque, finalmente svelato il mistero delle morti da covid: polmoniti secondarie letali.
E la verità finalmente spazza via tutte le falsità precedenti spacciate per verità. Tutte quelle “verità” con cui il mondo è stato terrorizzato e che sono servite a minacciarci, ricattarci, punirci in ogni modo, e infine piegarci all’accettazione della privazione di diritti e libertà fondamentali, schedati, inoculati, sottoposti a esperimenti di medicina genica, manipolati, incarcerati, privati delle terapie fondamentali per quella e per tutte le altre malattie, privati del lavoro, del conforto dei propri cari, privati della dignità, della salute e financo della vita, molti, e oggi, condannati ad un futuro di salute incerta, con lo spauracchio di tumori, malattia autoimmuni, alterazioni genetiche e quant’altro possa derivare da questa sperimentazione di massa con una farmaco genico spacciato per vaccino che ha costretto le cellule di chi l’ha ricevuto a produrre una tossina dagli effetti potenzialmente micidiali, multiformi e incontrollabili.
Finalmente dunque la verità. Qualcosa che potrebbe diventare la notizia, e la scoperta, del secolo, dato che svela finalmente il mistero dietro un fenomeno che mai a memoria umana si era verificato nella storia del mondo. I decessi covid sono dovuti a polmonite secondaria letale!!
Bene, era ora! Ma ora vi svelo io un segreto. La polmonite secondaria letale è, banalmente, una polmonite batterica che si instaura nel corso di una spesso banale infezione virale delle vie aeree. Nota da sempre. Ho detto banalmente in riferimento alla conoscenza che se ne ha, in realtà è una malattia seria che va curata rapidamente sapete con cosa? Antibiotici. E rapidamente vuol dire a poche ore dalla comparsa dei sintomi. Certo che, se il paziente viene lasciato a tachipirina e vigile attesa per giorni sarà assai difficile poter intervenire con la terapia antibiotica entro le prime ore dall’esordio…
Tutto ciò sottintende, però, una verità non dichiarata ma terribilmente importante giacché se la maggior parte dei decessi covid è dovuta a polmonite secondaria batterica, cioè una superinfezione come evento secondario sovrapposto, significa che l’infezione primaria, cioè l’infezione virale, non avrebbe ucciso il paziente. Significa che quel paziente non è morto di covid 19. Non è stato il coronavirus a ucciderlo ma la mancata terapia precoce con antibiotici. Difatti, la letalità del virus, ormai lo sappiamo, è bassissima, tanto bassa che il numero che la quantifica prima della virgola è un rotondo zero. Ma questo vuol dire anche che tutti i medici che hanno curato i propri pazienti con le terapie convenzionali note, hanno prevenuto o curato proprio questa malattia: la polmonite secondaria letale. E, difatti, possono vantare la quasi totalità delle guarigioni tra i propri pazienti. Molti di questi sono stati sospesi, alcuni, i più molesti, sono stati radiati.
E tuttavia, ci stiamo preparando ad affrontare il ritorno del Sars-Cov-2 come se fosse il nemico mortale da temere e contro cui la difesa è scarsa e per questo ossessivamente da praticare: mascherine, distanziamento, vaccini.
Come non chiedersi se ci sono o ci fanno…
*Medico chirurgo e consigliere Direttivo EUNOMIS