di Andrea Montanari*
Si è concluso da qualche giorno il nostro Congresso di Bologna di fine settembre dedicato al tema “LA PROGRESSIVA EROSIONE DEI DIRITTI E DELLE LIBERTA’ FONDAMENTALI”, ad un anno dalla nostra fondazione.
Il bilancio riteniamo sia da ritenersi estremamente positivo.
Abbiamo infatti raggiunto le 282 presenze nell’arco della giornata, una partecipazione estremamente significativa. L’evento si è tenuto nella prestigiosa e storica sala Bolognini, dedicata da sempre alla Cultura (con la C maiuscola) nel grande convento dell’Ordine dei Predicatori di San Domenico, che ringraziamo ancora per la sensibilità dimostrata nel concederci l’aula per trattare tematiche così elevate e attuali.
Abbiamo ascoltato nove relazioni importanti, di diritto e medicina, alcune piuttosto tecniche ma che sono state presentate in forma divulgativa anche per il grande pubblico; e ciò grazie alla capacità degli autorevoli relatori, che ringraziamo ancora tutti, uno per uno, che hanno dimostrato di saper trattare temi complessi in modo accessibile a tutti (oltre cento erano comunque i soli medici in platea, con molti rappresentanti di associazioni sanitarie e diversi docenti universitari di medicina e farmacia). Questo, credo e spero, sia stato percepito; almeno questo è il feedback che ci sta arrivando da tanti dei presenti.
Iniziato alle 9,30 a.m. abbiamo terminato i lavori alle 19,30 p.m. perché – come avrà notato chi è rimasto fino alla fine – più di 120 persone si sono trattenute per più di 1 ora e mezza oltre la fine lavori con gli ultimi due relatori, gli amici prof. Mantovani e dott. Staffilano, e con i moderatori del pomeriggio. Un fatto inusuale in un ambito congressuale della durata prevista di ben sette ore, che ha dimostrato – lo scrivo con orgoglio come presidente e co-fondatore di EUNOMIS – 2 cose:
1) Medici e pazienti hanno necessità di tornare ad una medicina fiduciaria personalizzata, lontana dai freddi e spesso recentemente a-scientifici protocolli di massa; una medicina di rapporto, di relazione e di prossimità; una medicina che non veda mai più pazienti abbandonati, ammalati e lasciati soli nelle loro abitazioni, invitati a rimanere in semplice “vigile attesa” (dell’aggravamento delle loro condizioni di salute, purtroppo), senza che un medico si sia spesso degnato di andarli a visitare e a curare;
2) C’è un grande bisogno di informazione (in generale e in particolare) medico giuridico scientifica obiettiva e corretta, che entri nel merito di tematiche essenziali per i cittadini, quali quelle dei diritti fondamentali, tutti, e del diritto alla salute in particolare, tema centrale trattato dalla maggioranza dei relatori: un compito fondamentale che l’informazione mainstream non pare più in grado di assolvere, tenendo i cittadini in uno stato, che purtroppo appare sempre più voluto ed irreversibile, di inconsapevolezza e ignoranza.
Noi abbiamo cercato di farlo e continueremo anche in futuro in questa nostra missione.
Qui a seguire pubblichiamo un breve resoconto e alcune significative immagini della giornata di lavori Facebook: ((20+) Eunomis | Facebook); Instagram: Eunomis (@eunomis.diritti) • Foto e video di Instagram; Linkedin: (30) Eunomis: Amministratore pagina aziendale | LinkedIn
I video di tutti gli interventi, sia dei 9 relatori, che dei 2 presidenti di SIM e ContiamoCi! intervenuti, il discorso inaugurale e le conclusioni finali, saranno da noi pubblicati a breve su www.eunomis.org, sul nostro canale Telegram e sui social network di EUNOMIS (FB, Instagram, Linkedin, Twitter).
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Grazie a tutti, un caro saluto e a presto.
*Avvocato e presidente EUNOMIS