di Andrea Montanari*
Si avvicinano a grandi passi le elezioni europee del 8-9 giugno, tra le più importanti, almeno in teoria, dalla nascita della Unione Europea 🇪🇺 fino ai giorni nostri.
Il nostro Presidente della Repubblica invita gli italiani ad andare a votare: chiaro il timore nella classe politica (non solo nazionale) che sempre più cittadini non esercitino più il diritto al voto, percependone l’inutilità sotto diversi profili, è ciò indipendentemente dal Partito politico eventualmente votato.
Intanto, mentre ci avviciniamo alla data in cui il mandato di questa Commissione europea – che così male ha agito (non solo nel periodo covid) – terminerà, la “resa dei conti” continua, lenta ma inesorabile.
Troppe sono infatti le abnormi nefandezze e falsità e i giganteschi fenomeni corruttivi che hanno caratterizzato il periodo del covid-19 per poterli seppellire, con la complicità omissiva del sistema dell’informazione mass mediatica, nell’attesa del compimento delle prescrizioni dei vari reati commessi, sia a livello europeo che nei singoli Stati membri.
Ecco che allora emerge che la Regione Liguria avrebbe falsificato i dati dei contagi e dei ricoveri per percepire maggiori fondi finanziari (situazione identica, peraltro, a quella delle altre Regioni italiane e a gran parte del SS convenzionato nazionale che hanno profittato economicamente della situazione generatasi, sulla scia delle linee guida emanate da OMS e Ministero Salute) perché la prima falsificazione dei dati covid – a livello nazionale – muove dai dati cd. “ufficiali” ISS, AIFA e Ministero della Salute: e cioè dalle massime Autorità istituzionali di (teorica) garanzia della salute dei cittadini.
La Salute, con la “S” maiuscola, un diritto naturale e fondamentale (l’unico definito “fondamentale in Costituzione) di ogni essere umano, mai violato quanto in questi ultimi anni.
Orbene, in questo quadro drammatico di paura ormai diffusa, di sentirsi trattati come carne da macello per sperimentazioni biomediche e biogenetiche in mano ai grandi interessi senza etica e senza coscienza dell’industria farmaceutica (e non solo), possiamo dire che i “paladini” del periodo covid, uno dopo l’altro, cadono in disgrazia o vengono smentiti e condannati in svariate sedi processuali e mediatico-istituzionali.
Da Astrazeneca auto ritirato dal mercato per i motivi che già ho spiegato nella recente intervista a Visione TV, ai professori Galli e Bassetti indagati o già condannati penalmente, alle altre Big Pharma che continuano a non depositare gli studi di efficacia e sicurezza (e che presto auto ritireranno anche loro gli ex “sieri magici”) oggi convenute insieme alla Commissione davanti alla Corte di giustizia europea, alla banda bassotti Von der Leyen – Bourla indagati da Procura UE e Belga per i loro “traffici” nei contratti segretati, all’ex ministro Speranza insultato ovunque si presenti con il suo tragicomico libello, ai coraggiosi e indomiti danneggiati da vacs che cominciano a “vincere”’ nei Ps e Ospedali pubblici, nelle CMO e speriamo presto anche nei Tribunali, vedendosi riconosciuti i nessi causali degli effetti avversi (quando fino a poco tempo fa venivano derisi e non creduti).
Ma il più grande Male della Unione Europea (al netto dell’essere priva di una sua Costituzione e di essersi mossa solo in una visione di carattere economico – finanziario-monetario), i cui organi rappresentativi ci apprestiamo ad eleggere con un “mandato in bianco” non più accettabile, è la Corruzione dilagata e dilagante che spiega il perché di normative sempre più assurde che ingabbiano la sovranità e la libertà degli Stati e generano sempre più spazi di manovra ai gruppi finanziari e di potere che sopprimono le realtà economiche locali, procedendo in un percorso di disumanizzazione della società e di distruzione dei diritti sociali, civili e politici dei cittadini degli Stati membri.
* avvocato
* fondatore e presidente EUNOMIS
* consigliere e responsabile Dipartimento Affari Legali Società Italiana di Medicina