A Proposito di scienza e delle sue evidenze

In questo tempo infetto, dal virus della covid a quello della stupidità passando da quello della disonestà e della falsità, tutti virus terribili e capaci di propagarsi con una velocità incredibile tra i quali, alla fine, il meno letale è ancora il Sars-cov-2, il tormentone che fornisce supporto a qualsiasi posizione intellettuale, o tifoseria dell’una o dell’altra parte, è costituito dalle ormai famigerate evidenze scientifiche. Oggi voglio parlarvi un poco di questa benedetta scienza, e delle sue evidenze, che tanto ci condiziona la vita. E la morte.
Per non fare un discorso troppo lungo prenderò ad esempio alcune situazioni e vi spiegherò il busillis.
 
Primo esempio, canonico direi, il tampone molecolare, la famigerata PCR. Il test è stato spacciato come fondamentale mezzo diagnostico per la covid19 e su questo strepitoso mezzo diagnostico si sono costruiti piani d’intervento sanitario basato sulla scientificità di questa “evidenza” diagnostica. In realtà la PCR è uno strumento di laboratorio per amplificare il materiale genico, indifferentemente vivo o morto. E’ dunque evidente che non si potrà, ma l’abbiamo fatto dunque dovrei dire non si sarebbe potuto, usarlo per diagnosticare la presenza di una malattia in atto, ma solo per verificare la presenza di materiale genetico, indifferentemente vivo o morto (per dovere di informazione devo chiarire che i virus non sono esseri viventi e dunque dovrei dire attivo o inattivo). Allora ecco che scopriamo che la PCR è sì un mezzo “scientifico”, ma che noi abbiamo usato non scientificamente, se non addirittura erroneamente. Eppure tutto il mondo ci ha costruito i suoi piani sanitari nazionali e le sue campagne vaccinali.
Quando si usa come argomentazione dialettica la frase “E, allora tutto il mondo si sbaglia e hai ragione solo tu?” in realtà si usa una frase che non è un’argomentazione dialettica, ma solo l’espressione di uno sconfinato fanciullesco candore. E ignoranza dei fatti. Sì, signore e signori, tutto il mondo sbaglia, sulla PCR. E come sbaglia sulla PCR sbaglia su un sacco di altre cose. Per esempio, non dare importanza al fatto che il virus non è mai stato isolato. E se non è mai stato isolato, non ce l’abbiamo. E se non ce l’abbiamo non possiamo farne colture, testare farmaci, ecc. ecc. Questo perché isolare un virus è una cosa molto difficile e dispendiosa, così abbiamo imparato a estrapolare, supporre, immaginare. E ora vi chiedo: è questa la scienza in cui volete credere?
Con l’ultimo esempio affronto la questione degli articoli scientifici. Sono, o dovrebbero essere la più alta espressione del lavoro scientifico. In origine lo erano: rappresentavano la summa, e la dimostrazione, di una conoscenza scientifica ricercata a lungo e alla fine trovata. Poi si cominciò a scrivere articoli scientifici non più per spiegare un fenomeno, ma per dimostrarlo. Poi sostenerlo. Poi convincere la gente della sua bontà. A quel punto l’interesse della scienza smise di essere la conoscenza e divenne l’economia. E smise di essere libera. I medici smisero di essere liberi.
Da Wikipedia: “In un articolo del 2010 della giornalista scientifica Melanie Newman, riportato dal BMJ, si legge che: il 2 settembre 2009 la Pfizer ha subito la più grande multa mai comminata dal Dipartimento della Giustizia USA ad una azienda farmaceutica; multa pari a 2,3 miliardi di $ per i farmaci: valdecoxib, ziprasidone, linezolid, e pregabalin che sono stati suggeriti per usi non approvati (off-label); con anche la grave accusa di concussione ai medici, al fine di aumentare maggiormente le vendite di questi farmaci.
 
Dunque, se la ricerca è sovvenzionata dalle case farmaceutiche in laboratori interni o esterni, i medici sono pagati dalle case farmaceutiche, a tutti i livelli, come fa la scienza ad essere degna di fede? Degni di fede sono gli uomini, ricercatori e medici che ancora si mantengono corretti e onesti. Vi ricordate la bufala della fusione fredda? Fleischmann e Pons riuscirono a prendere in giro tutto il mondo per mesi e questo è un esempio piuttosto marchiano di falsità scientifica. E veniamo ai promessi articoli.
Una delle questioni vaccinali più dibattute è la somministrazione del farmaco genico anticovid19 durante la gravidanza. Milioni di dosi vendute oppure no. Che si fa? Cosa può fare un colosso come Pfizer, senza contare gli altri colossi compagni di merenda? Aspetta l’ardua sentenza o si muoverà per accomodare il giudizio? Mah! Sta di fatto che il CDC americano, i cui partecipanti non sono esenti da conflitti d’interesse come nessuno dei medici che abbia un ruolo in qualche ente o Istituto, commissiona uno studio che finisce pubblicato sulla prestigiosa rivista NEJM il 21 aprile del 20121 (Risultati preliminari della sicurezza del vaccino mRNA Covid-19 nelle persone in gravidanza | NEJM ·).
 
Lo studio è corposo e alla fine si conclude così: I risultati preliminari non hanno mostrato evidenti segnali di sicurezza tra le persone in gravidanza che hanno ricevuto vaccini mRNA Covid-19. Tuttavia, è necessario un follow-up più longitudinale, compreso il follow-up di un gran numero di donne vaccinate all’inizio della gravidanza, per informare gli esiti materni, di gravidanza e infantili. Quindi non ci sono segni evidenti di sicurezza. Ma che vuol dire esattamente? Vuol dire che non sono sicuri che sia sicuro. Ma i dati che riportano, in sostanza, depongono per una equivalenza di riscontro di eventi avversi simile tra le donne vaccinate e le donne non vaccinate. La conclusione, non scritta ma presa a sostegno, è una sola: il vaccino è sicuro. Parte la campagna vaccinale per le donne in gravidanza. Poi però succede qualcosa e il qualcosa sono gli aborti spontanei e la morte neonatale. Nell’ottobre del 2021 esce quest’altro articolo: Science, public health policy and law Rapid communication Miscarriages and policies on the use of the COVID-19 mRNA vaccine during pregnancy (https://www.researchgate.net/publication/355827630_Science_Public_Health_Policy_and_the_Law_Rapid_Communication_Spontaneous_Abortions_and_Policies_on_COVID-19_mRNA_Vaccine_Use_During_Pregnancy)
 
Vi cito solo le conclusioni:” Considerando le prove qui presentate, suggeriamo l’immediata sospensione dell’uso del vaccino mRNA in gravidanza e durante l’allattamento al seno, oltre al ritiro dei vaccini a mRNA per bambini o adolescenti, fino a quando non si disporrà di dati più convincenti relativi alla sicurezza e all’impatto a lungo termine su fertilità e riproduzione.”
 
Il lettore comune non ha i mezzi per analizzare tali articoli e capire quale sia quello vero e quale quello falso, però può fare una cosa: capire qual è quello che difende interessi economici e produttori e quale invece difende l’interesse dei pazienti, le persone. Bisogna pensare che la medicina non è una scienza esatta e dunque non ci sono certezze assolute. Per questo si ricorre sempre ad un principio etico fondante l’atteggiamento mentale del medico: il principio di massima precauzione!
 
Questo dimostra come sia abbastanza stupido credere nella scienza perché la scienza non esiste in quanto tale, autonoma e attiva. La scienza è solo una categoria culturale e quello che fa, o non fa, dipende dagli uomini che la praticano, dalla loro onestà, intellettuale e non, dalla loro intelligenza e dai loro principi, se li hanno. Questo qui sopra è solo un piccolo esempio di come possa apparire un articolo scientifico falso e uno vero e dunque di quanto sia necessario stare attenti perché la scienza può essere tanto corrotta quanto la politica. In effetti oramai gli intrecci tra politica, economia e scienza sono tali da squalificare a aprioristicamente la scienza di default. E questo è terribile ma è così. Mantenere un atteggiamento critico scevro da pregiudizi e stereotipi è l’unica cosa saggia che un medico possa fare. E anche un paziente! O vogliamo attribuire alla scienza prerogative, la fede e le sue espressioni, che appartengono solamente alla religione e a Dio?

Dr. Silvano Tramonte
Coordinatore Gruppo Medico scientifico EUNOMIS