* di Silvano Tramonte
La Spike penetra nel forziere del DNA umano
Questo è uno di quegli articoli molto difficili da leggere da parte del grande pubblico e restano chiusi nel circolo ristretto degli specialisti ma una pillolina ce la facciamo, semplificandone al massimo il succo:
1) Sars-cov-2 è completamente diverso dagli altri coronavirus e anche da Sars-cov-1 e Mers: le proteine S (spike di superficie) e gli mRNA di S si trasferiscono nel nucleo delle cellule infettate.
2) Non si sa se questa caratteristica sia di origine naturale o no.
3) Questo fenomeno potrebbe contribuire ad eludere il sistema immunitario
4) La tossicità cellulare della proteina S rende difficoltoso lo studio ma indirettamente ne conferma la pericolosità.
5) Resta incerta la possibilità di integrazione dell’intero genoma Sars-Cov-2 nel DNA dell’ospite.
6) Potrebbe tradursi in una espressione superficiale della spike meno efficace per il riconoscimento anticorpale.
7) Il fenomeno di dislocazione nucleare della proteina S e del mRNA S può contribuire all’evasione della risposta immunitaria dell’ospite ed è una nuova caratteristica patogena di Sars-cov-2
8) Questa scoperta implica che il vaccino a mRNA potrebbe facilitare l’infezione da SARS-CoV-2.
Dunque, lo studio necessita di ulteriori approfondimenti (frase di rito) e le sue conclusioni sono tutte al condizionale (come sempre) il che non ci dà certezze ma contribuisce ad aumentare la probabilità che aver imposto una vaccinazione di massa con un farmaco sperimentale di cui nulla si sapeva sia stato un errore che definire tragico sarebbe poco.
Articolo consultabile al seguente link: https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2022.09.27.509633v1.full
*Medico chirurgo e consigliere Direttivo EUNOMIS